Davide Mancini

Freelance journalist and videomaker.  I produce written and audiovisual content. My work mostly focused on environmental stories in Europe, where I regularly work with other journalists on cross-border investigations. 

Los pescadores nómadas de Nigeria, en primera línea del frente climático

El Níger, con 4.200 kilómetros, es el tercer río más largo de África y atraviesa cuatro países (Guinea, Malí, Níger en su frontera con Benín, y Nigeria). Unos 3,8 millones de pescadores nómadas viven, por épocas, en sus orillas, según datos de 2016 de la Universidad de Port Harcourt de Nigeria. En la foto, uno de ellos observa la crecida de las aguas en la aldea de Igbedor (Estado de Anambra, al sur de Nigeria) el pasado mes de febrero.

El nivel del río cerca de la aldea de Igbedor suele descen

Illegal trawling ravages Tunisian seagrass meadows crucial for fish

KERKENNAH ISLANDS, Tunisia — It’s a rainy afternoon in the port of Kraten, and all the fishing boats are docked, waiting for a winter storm to pass. Some fishers have gathered at the port anyway, to have a chat and share a tea while arranging nets and octopus traps for the coming days. Boulbeba Souissi and Najib used to catch and sell marine sponges, but after these became scarce, Souissi moved on to snorkeling tourism and Najib focused on octopus fishing with traditional clay traps.

“We need t

“Este mar solía estar lleno de vida”: la pesca ilegal hiere de muerte a un criadero del Mediterráneo

Tras un día de ventisca invernal, Ahmed Taktak y su ayudante Mohamed esperaban encontrar más peces en sus redes, pero solo recogen dos pequeñas doradas, dos cangrejos azules y un pulpo cabezón. Los dos viven en las islas Kerkennah, un archipiélago del golfo de Gabes, en Túnez, a 120 kilómetros de la isla italiana de Lampedusa, y subsisten, o más bien subsistían, gracias a la pesca, pero es probable que los peces que no han caído en sus redes ese día hayan sido capturados ilegalmente y exportados

La zona grigia dello strascico: il pesce illegale del Mediterraneo nei supermercati europei

«Prima che io partissi per l’Italia, questo era il golfo più pescoso del Paese, perché molte specie del Mediterraneo vengono a riprodursi qui. Non lasciamo neanche più ai pesci il tempo di farlo. Peschiamo sempre, giorno e notte, quattro stagioni all’anno», spiega mentre ripulisce le reti dalla plastica e getta in acqua le lische dei pesci di piccola taglia mangiati dal granchio blu, una specie invasiva venuta dal Mar Rosso che i pescatori tunisini, per la sua voracità, hanno ribattezzato Daesh,

En Tunisie, l'agonie des pêcheurs artisanaux

Quand Ahmed n’était encore qu’un enfant, il partait pendant l’été travailler avec son oncle, un pêcheur artisanal, au large des îles Kerkennah. Cet archipel de la côte tunisienne, à une vingtaine de kilomètres au large de Sfax, est composé d’une douzaine de petits îlots inhabités et de deux îles principales, reliées par un pont. C’est à cet endroit que Ahmed possède une « parcelle de mer ». La plupart des habitants de Kerkennah sont des pêcheurs, chacun ayant « sa » partie de la bande littorale.

How illegally caught fish in the Mediterranean enter Europe

The seagrass meadows around the Kerkennah Islands off Tunisia – one of the most important nurseries for marine life in the Mediterranean Sea – are under siege from illegal fishing

The flat, sandy landscape of the Kerkennah Islands is framed by date palms shaken by the winds blowing in from the Tunisian mainland, about 20 kilometres away. Small refrigerated vans travel along the few roads that run between the islands, making their way to and from the main port, from which a ferry connects the ar

L’insostenibile corsa al gambero rosso

"Sono il primo a dire che bisogna pescare sei mesi all’anno, ma questo deve valere per tutti". Mimmo Asaro è un pescatore di Mazara del Vallo, specializzato nella pesca a strascico di profondità del gambero rosso, il rinomato crostaceo e vanto dei pescatori mazaresi, che per primi si dedicarono a questo prodotto negli anni ‘80 e ‘90.

Mentre le organizzazioni a difesa dell’ambiente e i ricercatori fanno pressione sull’Unione Europea per bandire la pesca a strascico, lo sforzo di pesca nel Medite

La crisi della pesca nel Mediterraneo diviso

La zona di Bagheria fa storicamente parte di uno dei sette mandamenti della provincia palermitana insieme a Misilmeri, Corleone, Trabia, Belmonte Mezzagno, Partinico, San Giuseppe Jato e San Mauro Castelverde. Bagheria è sempre stato un contesto ad alta densità mafiosa. Negli anni Novanta, la maggior parte degli omicidi mafiosi si registrava nel triangolo della morte che aveva per vertici i paesi di Bagheria, Altavilla Milicia e Casteldaccia. Nel 1989, nel pieno centro di Bagheria, fu ucciso l’a

L’equilibrio perduto tra paesaggio e incendi

"Io non ho perso solo la mia azienda, i miei animali, il mio oliveto. Ho perso il territorio, la storia della mia famiglia". Giorgio Zampa, agronomo, allevatore e olivicoltore nato e cresciuto a Cuglieri, un piccolo borgo rurale in provincia di Oristano, sintetizza così gli effetti del violento incendio che lo scorso luglio ha colpito le campagne del Montiferru, incenerendo oltre 20'000 ettari di terreno e marcando la storia di questo angolo di Sardegna conteso tra mare e montagna.

È una mattin

Il grande affare delle armi, nell'Ue decidono le lobby

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi

L’occupazione strisciante dell’Ossezia del Sud è un altro fronte per Putin

Un mattone in una teca di vetro e delle fotografie di inizio novecento. Tutto quello che rimane del museo dedicato allo scrittore georgiano Ivane Machabeli è esposto in una delle migliaia di case nell’insediamento di sfollati interni di Tserovani. La signora che conserva il mattone e le foto dello scrittore mi dice che i russi hanno bombardato il museo due volte: una nel 1991-92, durante la prima guerra in Ossezia del Sud, e una seconda nel 2008.

In entrambi i casi il museo fu tra i primi bersa

L’eredità del fuoco. Così il cambiamento climatico compromette la Sicilia

A novembre il paesaggio fresco e verde dei pascoli delle Madonie sembra quello delle Alpi. Eppure, tutto quello che si vede è stato bruciato interamente poco più di tre mesi fa, durante l’onda di calore Lucifero che ha scatenato incendi in tutta l’area mediterranea orientale, dalla Turchia, alla Grecia, al sud Italia. I prati che circondano la cascina «sono bruciati come benzina» dice Antonio Raspante, mentre mi mostra nervosamente il perimetro della proprietà dove le recinzioni sono bruciate. «

Gli incendi e il cambiamento climatico mettono a rischio il futuro della Sicilia

A novembre, il paesaggio fresco e verde dei pascoli delle Madonie sembra quello delle Alpi. Eppure, tutto quello che si vede è stato bruciato interamente poco più di tre mesi fa, durante l’ondata di calore Lucifero che ha scatenato incendi in tutta l’area mediterranea orientale, dalla Turchia alla Grecia, passando per il sud d’Italia. I prati che circondano la cascina «bruciavano come benzina» dice Antonio Raspante, mentre mi mostra nervosamente il perimetro della proprietà dove le recinzioni so

In a few decades, Sicily will look like Tunisia – or Southeast Asia

“If this continues, in a few decades half of Sicily will look exactly like Tunisia. With the difference that in Tunisia farmers have been living with that climate for centuries, while here they have not.” Christian Mulder, Professor of Climate Change and Desertification at the University of Catania, has been working on climate change in the Mediterranean for decades. When I met him in Piazza dell'Università in Catania in September 2021, we talked about droughts that are becoming more intense eve

Europe’s desert mirage: how olive-oil fever is drying out Spain’s ancient aquifers

The vegetation growing along the acequia is thick and the sunlight barely seeps in through the canes and leaves above our heads. Just a few meters away, beyond the bushes, the temperature is hitting 40°C. It is hard to stand in the sun. The rocky walls of the canyon, where the Rio Agua springs forth, reveal constant patterns of shiny gypsum, the white crystal that characterised this karstic area and its network of caves and underground channels. Some kilometers away from the desert of Tabernas,

Avocados until the last drop

Susana*'s house used to be surrounded by cork trees, carobs and abandoned vine yards until 2017. In a matter of a few months, the landscape around her has turned into rows of little trees sprouting from harsh resud soil. Today, after four years, the avocado plants are three to four meter high and almost ready for their first harvest of the trendy fruit, that is as healthy as photogenic on Instagram's newsfeed.

The rural area around Lagos, in the Portuguese Southeast region of Algarve, was histo

The dark side of tourism: Lisbon's 'terramotourism'

Mr António lies comfortably on his windowsill in Alfama, one of the most authentic and typical neighbourhoods of Lisbon, happily greeting people who pass by.

The picturesque landscape takes you back to the past, with its Moorish, Jewish, and medieval influences, attracting thousands of tourists every day, who are now almost more numerous than locals, and bringing with them new social dynamics, businesses and gentrification.

“Initially, we received a note saying that someone was interested in b